mercoledì 25 settembre 2019

Verità sulla sirenetta 
Nel racconto di Andersen, scritto nel 1836, le sirene sono esseri per metà umani e per metà pesci, la cui esistenza è separata da quella degli esseri umani. Prive di un’anima, la loro vita termina dopo 300 anni, quando sono destinate a trasformarsi in schiuma di mare. 
Nella storia la sirenetta, colta da un fulmineo amore nei confronti del principe, trascorre dei giorni infelici, finché non si rivolge alla strega del mare per essere trasformata in umana. Il desiderio viene espresso, ma con alcune conseguenze: non riavrà più la sua voce e ad ogni passo le sembrerà di camminare su dei coltelli aguzzi. Inoltre, se non sposerà il principe, morirà. L’epilogo è tragico: l’amore della Sirenetta non è ricambiato. Il principe la considera come un’amica con cui confidarsi e sposa quindi un’altra principessa, nella quale riconosce erroneamente la donna che l’ha salvato. Dalla nave dove è celebrato il matrimonio la Sirenetta sta osservando il mare, quando compaiono le sue sorelle che la intimano a uccidere il principe con un pugnale e di bagnarsi le gambe con il suo sangue: potrà così tornare ad essere una sirena. La proposta viene rifiutata. La consolazione riservatale è infine quella di unirsi alle Figlie dell’aria, creature eteree con il compito di distribuire buone azioni tra gli umani e di vivere 300 anni prima di ricevere un’anima per entrare in Paradiso.
Salve a tutti, questo blog presenta fiabe classiche della letteratura per l'infanzia, curiosità e riflessioni. Buona lettura!